Amore mio
ti sto aspettando.
Quanto è lungo
un giorno al buio
o una settimana.
Il fuoco è spento ormai e io sento un freddo orribile.
Forse dovrei trascinarmi fuori
ma poi ci sarebbe il sole.
Ho paura di sprecare la luce
per l'inno colorato
per scrivere queste parole.
Moriamo.
Moriamo ricchi di amanti e di tribù
di gusti che abbiamo inghiottito
di corpi che abbiamo penetrato risalendoli come fiumi
di paure in cui ci siamo nascosti
come in questa caverna stregata senza memoria
qualunquismo
indifferenza
mediazioni e ripensamenti.
Voglio che tutto ciò resti inciso sul mio corpo
siamo noi i veri paesi
non le frontiere tracciate sulle mappe
con i nomi di uomini potenti.
Lo so che tornerai e mi porterai fuori di qui
nel palazzo dei venti.
Non ho mai voluto altro
che camminare in un luogo simile con te, con gli amici.
Una terra senza mappe.
La lampada si è spenta
e sto scrivendo nell'oscurità.
mercoledì 24 ottobre 2007
venerdì 19 ottobre 2007
ho proprio bisogno
giovedì 11 ottobre 2007
Libera!!!!!

Da due anni la ossessionava con minacce, lettere minatorie e pedinamenti. Finalmente è finito l'incubo per Uma Thurman, la celebre protagonista di «Pulp Fiction» e «Kill Bill» che da tempo era vittima delle minacce di Jack Jordan, un trentacinquenne californiano ossessionato dalla sua bellezza e dalla sua fama. Secondo quanto riporta il New York Post l'uomo è stato arrestato venerdì scorso vicino alla casa newyorchese della Thurman, nel West Village.
ARRESTO - Jordan è apparso in tribunale giovedì ed è accusato di minacce e molestie: per il momentaneo rilascio è stata chiesta una cauzione di 10.000 dollari. L'ossessione di Jordan per l'attrice era nata circa due anni fa. «Sentiva che lui e Uma Thurman erano destinati a vivere insieme» ha scritto uno dei detective nel verbale di denuncia contro Jordan. «Da quando è arrivato a New York - continua il verbale – ha dormito in una macchina e ha cercato di incontrare più volte l'attrice».
BUDDISMO - Nel 2005 Jordan, grazie al comune interesse per il buddismo, ha cercato di avvicinarsi a Robert Thurman, padre dell'attrice, ma costui quando si è reso conto che Jordan ossessionava la figlia, ha subito rotto tutti i rapporti con lui. Ciò non ha fermato Jordan, che nel novembre del 2005 si è presentato sul set di un film della Thurman: ha cercato di aggirare i bodyguard affermando di essere un amico dell'attrice e di dover parlare con lei. I membri dell'entourage non si sono fatti ingannare e non lo hanno lasciato passare.
MINACCE - Dopo un breve periodo passato in una clinica psichiatrica Jordan ha ricominciato con la sua ossessione. Non bastavano le lettere, le minacce e i finti incontri casuali: dall'agosto scorso Jordan ha cominciato a vivere nella sua macchina parcheggiata a pochi passi dalla casa della Thurman. Ogni giorno passava tre o quattro ore fermo davanti alla casa dell'attrice cercando di vederla. In una recente lettera spedita alla Thurman, Jordan aveva disegnato l'attrice mentre scavava una tomba. Sotto vi era scritto: «Temo che se ti vedo uscire di nuovo con un altro uomo, io mi ucciderò. Forse più tardi ci incontriamo».
martedì 9 ottobre 2007
18.07
troppo presto per uscire
tardi però per pensare di vare qualcosa di costruttivo nel pomeriggio...appunto che pomeriggio, è quasi sera, e c'è pure poca luce, ma non abbastanza per accendere la luce, sicuramente troppo scarsa per giustificare gli occhiali da sole...
prematuro uscire dall'ufficio ma presto per andare a casa.
un'ottima ora per il mal di testa, però
per far nascere una bambina
che sia un dono davvero speciale
che avevo le lacrime agli occhi questa mattina
avrei voluto dirti, guarda che dopo tutti questi anni ci sono, sono sempre qui, non è solitudine quella che ti circonda ma il timore di dire quella parola in più che non gradiresti...
ti abbraccerei forte, che non è vero che poi le cose non cambiano e io, poi, che sono maestra nel fidarmi poco del futuro, l'ho scontato in ogni pezzettino della mia pelle....
benvenuta Alice!!!!
tardi però per pensare di vare qualcosa di costruttivo nel pomeriggio...appunto che pomeriggio, è quasi sera, e c'è pure poca luce, ma non abbastanza per accendere la luce, sicuramente troppo scarsa per giustificare gli occhiali da sole...
prematuro uscire dall'ufficio ma presto per andare a casa.
un'ottima ora per il mal di testa, però
per far nascere una bambina
che sia un dono davvero speciale
che avevo le lacrime agli occhi questa mattina
avrei voluto dirti, guarda che dopo tutti questi anni ci sono, sono sempre qui, non è solitudine quella che ti circonda ma il timore di dire quella parola in più che non gradiresti...
ti abbraccerei forte, che non è vero che poi le cose non cambiano e io, poi, che sono maestra nel fidarmi poco del futuro, l'ho scontato in ogni pezzettino della mia pelle....
benvenuta Alice!!!!
giovedì 13 settembre 2007
voglio...

...tornare al mare
smettere di lavorare per altri ma lavorare per me e su di me
non dimenticarmi mai delle persone alle quali tengo e delle cose che contano veramente nella vita
mantenere la luce buona dell'estate addosso
trovare anche a milano i gordon's space
amare amare amare e farmi amare
cancellare le nevrosi, le false paure e i miti stantii che pretendono di indirizzare la vita
avere tempo, sempre più tempo
leggere tutti i libri che si sono ammonticchiati nei pochi angoli liberi che ho ancora in casa
tenere sempre vicini i miei amici, che hanno bisogno di me, di cui ho bisogno (Oscar docet, ma senza cinismo)
non comprare solo jeans
studiare seriamente l'inglese e imparare una buona volta a cucinare (non solo dolci)
scrivere
sempre
(to be continued)
venerdì 10 agosto 2007
il paradiso degli dei

ultimo giorno di lavoro
meno 3 alla partenza
devo fare la valigia ma, come insegna lapi, mi sono fatta la mia bella lista
ho finito quanto avevo cominciato in ufficio, con una lentezza esasperante ma c'è una luce buona fuori e non vedo l'ora di chiudermi la porta alle spalle e ritornare a nuotare (dopo giorni di fermo obbligato causa pinguini)
e soprattutto conto i minuti che mi separano dalla grecia
dal mio stato brado
dal mare
dal mio amore che si sta riprendendo piano e spero che lasci le bizze stagionali in città
non so che cosa farò al mio ritorno
per indorarmi la pillola faccio propositi invitanti...
à bientot!
martedì 7 agosto 2007
LUI

lo so
sono stata un pò male
ho compiuto, sob, gli anni
ho ritrovato chi temevo di aver perso, o meglio, qualcosa, perchè parlo di un sentimento tangibile, vero, feroce, quasi, contro ogni aspettativa
ho lasciato invece un altro pezzo di storia, o meglio si è lasciato una storia
che sa di papà
come sempre
che amava LUI
e che ha cominciato a farlo apprezzare anche a me, pezzetto per pezzetto
bon voyage, alors!
Iscriviti a:
Post (Atom)